Homo deus. Breve storia del futuro
Harari Yuval Noah - Autore
Bompiani (2018) - Editore
Nella seconda metà del XX secolo l'umanità è riuscita in un'impresa che per migliaia di anni è parsa impossibile: tenere sotto controllo carestie, pestilenze e guerre. Oggi è più probabile che l'uomo medio muoia per un'abbuffata da McDonald's piuttosto che per la siccità, il virus Ebola o un attacco di al-Qaida. Nel XXI secolo, in un mondo ormai libero dalle epidemie, economicamente prospero e in pace, coltiviamo con strumenti sempre più potenti l'ambizione antica di elevarci al rango di divinità, di trasformare “Homo sapiens” in “Homo Deus”. E allora cosa accadrà quando robotica, intelligenza artificiale e ingegneria genetica saranno messe al servizio della ricerca dell'immortalità e della felicità eterna? Harari racconta sogni e incubi che daranno forma al XXI secolo in una sintesi audace e lucidissima di storia, filosofia, scienza e tecnologia, e ci mette in guardia: il genere umano rischia di rendere sé stesso superfluo. Saremo in grado di proteggere questo fragile pianeta e l'umanità stessa dai nostri nuovi poteri divini?
Autore
Harari Yuval Noah
Titolo originale
Homo deus. Breve storia del futuro
Traduttore
Piani Marco
Editore
Bompiani
Collana
Tascabili. Saggi
Anno edizione
2018
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
560
Dimensioni
-
Codice EAN
9788845298752
Homo deus. Breve storia del futuro
Harari Yuval Noah - Autore
Homo deus. Breve storia del futuro
Ottimo saggio che fa luce sul perché e il come l'uomo (Homo Sapiens) sia prevalso tra gli animali e si sia spinto ogni oltre suo limite, superando per certi versi anche il temuto Dio (diventando Homo Deus ).Nell'ultima parte sulla falsariga delle divinità, l'uomo si spingerà nel futuro verso l'immortalità (é stata allungata man mano l'aspettativa di vita) e una nuova definizione del corpo umano grazie alla applicazione di nanotecnologie ( recentemente sono stati fatti studi su volontari affetti da epilessia per controllare particolari neuroni, lo stesso potrebbe essere fatto per produrre sostanze chimiche endogene per produrre la tanto cercata felicitá).
Altro grande saggio sul genere umano, in perfetto stile con la scrittura di Harari che conferma grande capacità espositiva nonostante la cavillosità con la quale tratta la materia, riesce a fare più previsioni verosimili e dona grandi spunti di riflessione sul nostro futuro..Doverosa lettura per continuare la saga di Sapiens!
Il grande progetto del genere umano nel XXI secolo è sfuggire alla vecchiaia, alla morte e all’infelicità. C’è chi sostiene che basterà innestare nel nostro corpo strumenti non organici come mani bioniche, occhi artificiali o milioni di “nano-robot” che navigano nel nostro sangue per diagnosticare problemi e riparare danni. Per quattro miliardi di anni la selezione naturale ha aggiustato e ricomposto i nostri corpi. Siamo passati dall’ameba ai rettili, ai mammiferi e agli uomini Sapiens. Non c’è motivo dunque per pensare che i Sapiens siano l’ultima stazione…
Leggerlo nell'anno di pubblicazione avrebbe avuto decisamente piú senso e piú impatto. Il progresso continuo supera qualsiasi teoria e congettura in un batter d'occhio.