Diciotto anni, e una bugia ingombrante: Zero ogni mattina dice alla madre che va all’università, ma in realtà passa cinque ore seduto in metropolitana, da capolinea a capolinea. È così che fa la conoscenza di Arloc, un ragazzo un poco più piccolo di lui che ha altri motivi per voler perdere le sue giornate in un vagone della metro B di Roma. Man mano che la loro amicizia si fa più profonda, le ombre nella vita e nella psiche di Arloc si fondono con le tenebre del mondo dello spaccio di droga della periferia romana. Un romanzo grafico che l’autore definisce “più efferato del solito” a cavallo tra realtà e invenzione, tra oggi e vent’anni fa, tra la paura del futuro e quella del presente.
Autore
Zerocalcare
Titolo originale
Scheletri
Traduttore
-
Editore
Bao Publishing
Collana
Varia
Anno edizione
2020
In commercio dal
Formato
Libro rilegato
Pagine
240
Dimensioni
-
Codice EAN
9788832734898
Scheletri
Zerocalcare - Autore
Scheletri
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Ho scoperto Zerocalcare durante il lockdown e mi è piaciuto molto perché va dritto al punto pur facendo divertire il lettore. Scheletri è un noir che fa riflettere sul fatto che a volte sbagliamo ad etichettare una persona, ci rifiutiamo addirittura di rivalutarla e quando magari ce ne rendiamo conto lei sparisce dalla nostra vita..
Bello e ben fatto. Consigliato!
Come ogni libro di Zerocalcare, da avere, possedere, leggere anche se questo, secondo me è meno bello degli altri. La storia è come sempre un concentrato di situazioni (quasi) umane e banali, ma è un pizzico più inconcludente e il finale è un po' sospeso e quasi incredibile. In ogni caso Zerocalcare ti amo per sempre.
Non so cosa mi sia mancato in questa storia di Zero. Gli altri mi avevano addirittura commosso per un motivo o per un altro; questo mi è diventato indifferente da metà in poi. Boh.
Forse uno dei libri più diversi scritti da Zero, ma non per questo meno importante. Ho amato molto il contesto in cui si è svolta la vicenda, e ammetto che il finale amaro mi ha lasciato un peso sullo stomaco. Ma come anche nelle altre sue storie mi sono sentita rappresentata, specialmente quando parla di angosce e pensieri lasciati crescere per anni