Esiste un'isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull'acqua, ed è lì che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant'anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l'altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze». Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d'amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa più difficile, perché: dove andranno. Sono ancora così piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui».
Autore
Parrella Valeria
Titolo originale
Almarina
Traduttore
-
Editore
Einaudi
Collana
Supercoralli
Anno edizione
2019
In commercio dal
Formato
Libro rilegato
Pagine
123
Dimensioni
-
Codice EAN
9788806230616
Almarina
Parrella Valeria - Autore
Almarina
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Valeria Parrella salva la letteratura contemporanea dando una speranza a chi è in cerca di un bel romanzo! Trama e scrittura da grande scrittrice! Poche pagine! Due ore di abbandono!
Una storia intima che racconta di vuoti, di perdite, di cadute e di dolore, ma anche di rinascita e di superamento. Una lettura introspettiva che travolge e suscita un turbinio di sentimenti e di emozioni.
“Almarina” SOLO 123 pagine:<< E che ci vuole a leggerlo?>> Ebbene si, mi sono sentita smentita come quando io stessa smentiscono i ragazzi che sono “costretti” a leggere un libro per le vacanze e lo vogliono di “poche pagine” ed io (saccente):” Non conta il numero delle pagine, ma lo stile narrativo, l’argomento, la trama.... ci sono libri brevi ma più ostici nella lettura e libri apparentemente più lunghi che ti travolgono così tanto che non riuscirai a staccartene” Ecco, Almarina mi ha ingannata con la sua bellissima copertina, con le recensioni che ho letto: mi aspettavo una bellissima storia di riscatto, di salvezza, di amore (e lo è) ma è anche un trattato sulla giustizia, sulla violenza, sull’adozione, la genitorialità, la famiglia, l’insegnamento, la dipendenza, io facile giudizio, l’adattamento sociale, la legge del più forte, l’abbandono, il sacrificio, la morte, la rinascita, la resistenza, la lotta, la scelta. 123 pagine di bomba atomica dell’anima.
La storia non mi ha appassionato molto. Spero di leggere altri libri di questa autrice.
Perfetta in cinquina. Molto bello!